Amici di Garbonia, abbiamo uno scoop clamoroso!
Racconteremo (e questa volta è vera) la storia clamorosa di un nostro concittadino, emigrato in Germania anni fa in cerca di lavoro, che ha addirittura cambiato nome, ma nonostante ciò è stato ugualmente raggiunto da Casti che gli ha mandato una lettera di De Vizia. Di seguito l’intervista, dove la vittima stessa della persecuzione di Casti, spiegherà la sua storia e la sua situazione:
Signor Alexander (questo il suo vero nome ndr), si può presentare?
Eh certo! Sono Alexander Hoerbe, faccio l’attore in filmini tedeschi. Sono nato a Garbo anche io, poi non c’era lavoro e ci ho zaccato un biglietto per la Germania. Sono arrivato e siccome che dal nome si capiva che ero di Garbo, ne ho scelto un’altro.
Un’altro nome che non ci vuol dire, la capiamo. Ci racconti la sua avventura con Casti e De Vizia.
Cioè non esiste. Sono fuori da 20 anni, ma ho letto un’articolo sull’Ugnone tempo fa, di questo Casti chedera fisso che stressava di recuperare soldi di cittadini che non pagano le tasse bho. Uno se ne va a casino e devi pure pagare le tasse? Vabbè, ieri mattina ci trovo nella cassetta della posta questa lettera di De Vizia, per la mondezza: roba da pagare e un avviso.
E come ha reagito?
Eh mi sono incazzato. Allora ho detto: prima di tutto voto Ugo Piano che ciò anche l’immaginetta nelle foto sul profilo, che quando c’era Ugo questa differenziata non c’era ed eravamo tutti più ricchi. Poi mi zacco un profilo su facebook col mio vero nome e inizio a zaccarci un casino a questo Casti.
Ah, quindi ha fatto il profilo?
Si si, col nome vero! Ci sto facendo un casino, intervengo dappertutto a dire “abbasso Casti e viva Ugo”. All’inizio non volevo mettere la mia foto vera che magari Casti mi veniva anche a cercare di persona e toccava fare a colpi. Poi però ci ho pensato e siccome sono anche figo, ciò anche barbetta seria, non si sa mai che qualche pivellina vede la foto e quando scendo in estate me la cucco! Allora ho messo la mia foto, quella del cagnolino così sembro tenero e come foto di copertina la moto che quelle alle pivelline piacciono.
La ringraziamo della testimonianza signor Alexander Hoerbe.
No grazie a voi, posso dire l’ultima cosa?
#ècolpadicasti
Si conclude questa drammatica intervista, qui di sotto le foto del profilo del signor Alexander Hoerbe. Per rispetto della sua privacy e della norma comunitaria 23/1845, detta anche la “salva-fake“, abbiamo dovuto nascondere il vero nome del nostro amico.