L’economia del Sulcis scorre attraverso i vecchi tunnel del sottosuolo carboniense.
Una grande scoperta di questi giorni sarà forse la chiave per rilanciare il futuro di Garbonia. Sono stati scoperti, con grande gioia ed emozione, i tunnel che tutti gli abitanti di Garbonia conoscevano: sono misteriosi e saranno il volano del rilancio economico del Sulcis. Gli imprenditori della zona manifestano enorme entusiasmo: “volevamo fare qualcosa di nuovo, così abbiamo deciso di costruirci dei bar, che non sapevamo più dove mettere. In futuro punteremo sulle pizzerie”.
Voci di corridoio affermano che i tunnel sembrano un corridoio, così, per esserne sicuri, abbiamo intervistato l’assessore al sottosuolo, Michelino Talpas, originario di Is Zuddas:
Garbonia: buonasera Michelino. Davvero lei pensa che quattro corridoi di cemento che puzzano di piscio possano risollevare l’economia del Sulcis?
M. Talpas: innanzitutto io mi schiero con quelli che sostengono che l’urina sia sterile. Secondo di tutto, certamente: dove non sono riusciti il sito archeologico e il nostro caro museo minerario di importanza internazionale, riusciranno i nostri corridoi.
Garbonia: Quali sono gli ostacoli per questa grande rinascita?
M. Talpas: La nostra preoccupazione è una sola, ma la risolveremo installando degli aspiratrodi senza rovinare la storicità estetica del luogo.
Garbonia: Problemi risolvibili quindi? Abbiamo già degli sviluppi concreti?
M. Talpas: Come ha potuto vedere è già stato avviato un bar e le agenzie di viaggio stanno già vendendo i primi biglietti. 4 euri per pisciare in un tunnel, 8 euro per pisciare in tutti e 4.
Come l’assessore ha spiegato ai nostri operatori fancazzisti, delle guide qualificare trodieranno in 4 o 5 lingue diverse. Ma ad aprire la polemica ci ha pensato il linguista di fama mondiale Pompelio Piroddi: “i piri parlano un linguaggio universale e non necessitano di traduzione”.